Implantologia contemporanea

Implantologia contemporanea

La scuola italiana di Implantologia è stata sottoposta per decenni a un fuoco di fila di critiche, soprattutto da parte di certa ‘Implantologia ufficiale’ che ha cercato di screditare i nostri impianti e le nostre tecniche che ricordiamo, fanno parte della Implantologia di scuola Italiana.

Non abbiamo mai tenuto conto di queste critiche. Le consideriamo delle bassezze e non appartengono alla nostra filosofia.

Non le utilizziamo per denigrare i colleghi che seguono strade differenti dalla nostra.

Il nostro impegno al contrario è costante, onesto e di successo.

La cosa che i nostri pazienti apprezzano di più è la miniinvasività: il garbo e la delicatezza dei nostri interventi.

In ogni settore l’essere italiani ha mostrato le capacità e la validità della nostra cultura.

Ricordiamo che il metallo utilizzato per gli impianti che siano quelli svedesi, americani, tedeschi o israeliani è sempre e soltanto il titanio.

Ma chi l’ha introdotto per primo nella Implantologia è stato il Dr. Stefano Tramonte nel 1964: un italiano.

E lo ha abbinato ad impianti con una forma cosi aggiornata e peculiare da essere la stessa ancora oggi  con solo minime variazioni.

Al contrario assistiamo da decenni ad aggiornamenti continui di altre tecniche implantari, ogni volta reclamizzati come il meglio della tecnologia e sempre cambiati dopo qualche tempo. Corredati tutti sempre da ricchissima e autorevole bibliografia.