4 – Impianto di Tramonte in età avanzata
Data: 09/01/2020 Ambulatorio: Guidizzolo Cognome e nome: Xxxxxxxxx Xxxxxx Età: 88
Numero impianti esistenti: 3 Data e numero degli interventi: nel 1993 3 impianti in zona 14 24 25
Tipo di impianto: Tramonte Numero di impianti inseriti: 2 Saldatura: No Zona dentale: 21 23
App.Rx Endorale:Vix Win Tac: No Situazione estrattiva: impianti postestrattivi immediati Densità Secondo Misch: D2
Antagonista: fisso/mobile: protesi mobile totale Spessore mucosa: medio Altezza di masticazione: media Bruxismo: no
Foto: Iphone Xs Modello: No Consenso/ nota informativa: Si Privacy: Si
Operatore 1: Dr. Bellini Operatore 2: Dr. Bazzoli Sequenza frese: Solo fresa lanceolata Sequenza maschiatori: solo diametro 4 mm.
Carico occlusale: Immediato Complicanze: Video o dichiarazione scritta di soddisfazione.
In sintesi, ma ne parleremo in seguito, gli impianti di Tramonte:
A- Azzerano la chirurgia preprotesica.
B- permettono la conservazione del tetto corticale quando presente,
C- si possono inserire anche nelle creste sottili consentendo la conservazione del tetto,
D- rendono inutile lo scollamento,
E- riducono il consumo di osso quasi a zero, per la perforazione e l’inserimento,
F- favoriscono la formazione del collare gengivale anche in presenza di gengiva libera,
G- inibiscono il riassorbimento perimplantare perchè resta la corticale intorno al collo
H- ostacolano le periimplantiti,
I- non presentano al loro interno serbatoi di raccolta e di ridiffusione batterica,
L- essendo un monoblocco sono meno soggetti a frattura o distorsione delle parti costituenti
M- sono praticamente indifferenti alla eventuale placca batterica o a residui alimentari,
N- offrono una tecnica di inserimento veloce ed efficace
O- le manovre chirurgiche risultano così poco invasive e garbate da rendere gli impianti di Tramonte indicati in età avanzata, nei fumatori, nelle malattie croniche
P- La guarigione è veloce
Q- l’attività masticatoria normale è da subito ripristinata,
R- le complicanze sono praticamente assenti. Ma di vantaggi ce ne sono altri…..
T- uso di antibiotici ed antinfiammatori ridotto al minimo,
U- zero cortisone, gonfiore ridotto al minimo o assente,
V- anestesia solo puntata, minima,
Z- reinserimento lavorativo del paziente anche nella stessa giornata.
Y- gemizio postintervento minimo o assente
X- non c’è atrofia dell’ osso in seguito allo scollamento
W- non è quasi mai necessario innesto di osso.
– tempi di intervento minimi.
-tempi di preparazione, impronta, e rapporti col laboratorio veloci
– costi di acquisto dei manufatti implantari basso, e quindi,
– possibilità di avere un magazzeno impianti di scorta completo per scegliere l’impianto opportuno al momento dell’intervento.
– percentuali di successo implantari molto alte
– rischio di danneggiamento strutture nobili (arterie, vene, nervi) molto basso grazie al tipo di frese e di inserimento
-casistica personale del mio team ultratrentennale
– tecnica implantare finalmente accettata da università, ospedali e medicolegali che prima la osteggiavano fieramente.